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Come riscaldare al meglio il bagno di casa?

Chi non desidera entrare nel bagno di casa propria e trovare un ambiente comodo e caldo? Del resto, il bagno è lo spazio abitativo che, più degli altri, merita attenzione e cura nei riguardi del suo impianto termico, proprio per evitare colpi d’aria quando si esce dalla vasca, dopo un bagno ristoratore o dalla doccia.

Riscaldare il bagno di casa non è un’impresa difficile come può sembrare. Sono necessarie, però, delle accortezze importanti da seguire, senza le quali si potrebbero vanificare tutti gli sforzi effettuati, nonché sprecare l’elettricità o il gas consumati per ottenere un ambiente riscaldato e confortevole.

Gli errori più comuni da non commettere

Se il bagno di casa ha delle finestre vecchie, che creano spifferi e ponti termici, l’ideale sarebbe cambiarle, poiché, nonostante i riscaldamenti che si possono installare, queste dissipazioni di calore renderebbero più importanti gli sforzi dei generatori termici per ottenere la temperatura ideale, con conseguenti sbalzi sulla bolletta di luce e gas. Se non si possono cambiare, un trucco potrebbe essere quello di coprire gli spifferi o isolare la porzione di parete dietro il termosifone che, generalmente, si trova sotto il davanzale della finestra; in questo modo, il calore generato dal termosifone si disperde in modo minore verso l’esterno della casa.

Riscaldare il bagno senza spendere troppo è possibile?

Se l’abitazione in cui si trova il bagno è nuova, con pareti esterne ben isolate e infissi di ultima generazione (ovvero con una classe energetica che va dalla B alla A++), sarà molto più semplice risparmiare dal punto di vista economico e riscaldare il bagno come si desidera.
Diversamente, se la classe energetica dell’edificio è più bassa, bisognerà spendere qualcosa in più. Ma niente paura, riscaldare il bagno senza spendere troppo è possibile. Esistono svariate tipologie sul mercato e la scelta è ampia. Anche nelle abitazioni dove generalmente è presente un buon impianto di riscaldamento centralizzato, potrebbe essere necessario installare un riscaldamento in più per il bagno.

Consigli per riscaldare al meglio il proprio bagno

Se ci si trova con un bagno senza riscaldamenti come termosifoni, e non è possibile effettuare un investimento per creare un impianto di riscaldamento di questo tipo o, diversamente, si vuole aumentare la potenza del sistema termico installato in casa, troverete la vostra soluzione tra quelle che verranno elencate.

Premettendo che le stufe a gas non vanno bene per ambienti umidi come il bagno, esistono in commercio diverse tipologie di riscaldatori elettrici adatti al bagno: la caratteristica che li accomuna è quella che possono essere semplicemente collegati a una presa di corrente per funzionare. Solitamente, vale la regola della potenza: maggiore è quest’ultima, più sarà l’area riscaldata dal dispositivo, ma bisogna considerare che i bagni sono, di consuetudine, ambienti non troppo grandi, quindi sarebbe uno spreco esagerare.

Il termoventilatore caldobagno

Il termoventilatore è un elettrodomestico efficacissimo per riscaldare ambienti come il bagno e, negli ultimi anni, ha riscosso moto successo. Questi apparecchi non sono sicuramente nati per riscaldare ambienti grandi o tutta la casa, e non possono sostituire in questo senso i pannelli radianti e i termosifoni ma, per ambienti piccoli come il bagno, si sposano alla perfezione, ottenendo un ottimo rapporto qualità prezzo, poiché sono in grado di riscaldare in modo molto veloce spazi ristretti.

La scelta deve, però, ricadere sui termoventilatori caldobagno, poiché devono essere prodotti specificatamente per essere inseriti in ambienti umidi, come il bagno. Diversamente, le gocce d’acqua potrebbero infiltrarsi in apparecchi non consoni alla normativa italiana e creare danni e pericoli non indifferenti. Fare sempre attenzione, dunque, che la stufetta caldobagno portatile sia confezionata con la sigla IP21, che indica la sua protezione rispetto alle gocce d’acqua in caduta verticale. Si può acquistare su esconti.it.

I riscaldatori in ceramica

I riscaldatori in ceramica sono degli ottimi prodotti per riscaldare efficacemente il bagno in poco tempo e senza consumare troppo sulla bolletta. Funzionano utilizzando l’aria che, passando dentro una piastra in ceramica, la riscalda.
Il pro di questa tipologia è quella di consumare meno energia elettrica rispetto agli altri e di essere più silenziosi perché non hanno ventole.
Il contro sta nel fatto che, per riscaldare il bagno, impiegano più tempo rispetto ai termoventilatori e, quindi, devono essere azionati molto prima di utilizzare il bagno.

Le stufe a infrarossi e alogene

Altre ottime stufe per scaldare il bagno sono le stufe a infrarossi, consumano di meno dei termoventilatori e scaldano parecchio poiché, una volta calde, le resistenze emanano molto calore attraverso radiazioni elettromagnetiche. Il problema è che riscaldano nelle immediate vicinanze, quindi sono perfette per bagni veramente piccoli.

Il consiglio è quello di puntare su un prodotto che riscaldi in modo veloce il bagno, come il termoventilatore caldobagno.

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