Nel settore dei giochi pubblici, promuovere un centro scommesse può sembrare un’operazione semplice, ma in realtà si tratta di un’attività strettamente regolata dalla legge. In Italia, infatti, la pubblicità del gioco è disciplinata da norme molto restrittive, introdotte per contrastare il rischio di dipendenza e proteggere i soggetti vulnerabili, in particolare i minori. Per questo motivo, chi apre un punto scommesse deve prestare particolare attenzione a come comunica la propria attività, sia sul territorio che sul web. Esistono tuttavia strategie lecite e funzionali che, se utilizzate correttamente, permettono di far conoscere il centro al pubblico potenziale senza violare la normativa vigente.
La cornice normativa: cosa impone il Decreto Dignità
Il punto di partenza per comprendere i limiti della promozione nel settore è il Decreto Dignità (D.L. 87/2018), convertito nella Legge n. 96/2018, che ha introdotto un divieto generalizzato della pubblicità del gioco con vincite in denaro su tutti i mezzi di comunicazione, online e offline. Questo include spot televisivi, sponsorizzazioni, cartellonistica, banner web, annunci sui social network e ogni altra forma di comunicazione commerciale a fini promozionali.
La legge non lascia molto spazio a interpretazioni: non è possibile promuovere né i giochi né i marchi degli operatori tramite messaggi pubblicitari. Le sanzioni previste per chi viola queste disposizioni sono particolarmente severe e possono arrivare fino al 20% del valore della campagna pubblicitaria, con un minimo di 50.000 euro.
Tuttavia, ciò non significa che sia impossibile far conoscere legalmente il proprio centro scommesse. Esistono infatti modalità lecite di comunicazione, purché si rispettino determinati criteri e si evitino contenuti che inducano al gioco o ne esaltino i benefici economici.
Comunicazione istituzionale e segnaletica
Uno degli strumenti più efficaci – e legittimi – è la comunicazione istituzionale, ovvero l’informazione neutrale sull’esistenza e sull’ubicazione del punto vendita. Questo tipo di comunicazione non rientra nel divieto del Decreto Dignità, purché non contenga elementi promozionali o inviti espliciti al gioco.
In concreto, è possibile indicare la presenza del centro scommesse con una targa o un’insegna esterna, nel rispetto delle normative comunali in materia di pubblicità e affissioni. Anche l’allestimento delle vetrine può svolgere un ruolo importante, a patto che non contenga messaggi promozionali ma si limiti a rappresentare il marchio del concessionario o l’identità del punto vendita.
All’interno del locale, inoltre, è lecito esporre materiale informativo fornito dal concessionario, come listini, orari degli eventi sportivi, regolamenti di gioco e strumenti per l’autotutela (come i volantini sull’autolimitazione o il numero verde per la prevenzione della dipendenza).
Presenza online: sito vetrina e SEO local
Sul piano digitale, nonostante le restrizioni, un centro scommesse può comunque avere una presenza online legittima, a condizione che non svolga attività promozionale vietata. È possibile, ad esempio, realizzare un sito web vetrina che informi su orari di apertura, servizi offerti, ubicazione del punto vendita, eventuali normative sul gioco responsabile e riferimenti al concessionario ADM. Per esser certi di svolgere bene queste attività, si può richiedere una consulenza specializzata su questo sito web.
È importante che i contenuti siano redatti in modo neutrale, evitando frasi che possano configurarsi come pubblicità occulta. Non devono esserci slogan, incentivi, promesse di vincita o immagini di giocatori entusiasti. Il sito può invece contenere informazioni istituzionali, link alla piattaforma del concessionario e riferimenti al gioco sicuro.
Per aumentare la visibilità online in modo conforme, si può investire sulla SEO locale, ovvero l’ottimizzazione del sito per i motori di ricerca in modo che venga trovato da utenti nelle vicinanze. Questo include la creazione di una scheda Google Business, l’inserimento in mappe e directory locali, e la pubblicazione di contenuti informativi (come articoli o FAQ) che aiutino gli utenti a trovare il centro senza ricorrere alla pubblicità.
Social network e informazione neutra
Anche i social network, pur con tutte le restrizioni del caso, possono essere utilizzati come canale di comunicazione istituzionale. Una pagina Facebook o Instagram può servire a informare il pubblico sugli orari, sulle modalità di accesso o sulla presenza di servizi aggiuntivi, come la visione delle partite o le ricariche telefoniche. Anche in questo caso è fondamentale evitare qualsiasi contenuto che possa essere interpretato come promozione del gioco.
Promuovere un centro scommesse nel rispetto della legge richiede equilibrio, creatività e una conoscenza approfondita della normativa vigente. In questo contesto, l’intervento di un consulente esperto in comunicazione per il settore del gioco è essenziale per definire una strategia efficace e al tempo stesso conforme. Saper comunicare senza promuovere direttamente il gioco è oggi una delle competenze più preziose per chi vuole entrare in un mercato regolato, competitivo e in continua evoluzione.