Festa rimandata per il Milan: ecco come Pioli gestirà la pressione da scudetto

Il tecnico rossonero ha trasmesso serenità a tutta la squadra; i piani verso il Sassuolo non cambieranno

“Pioli is on fire” così cantava tutto il Meazza, quando il tecnico, a fine partita, si è divertito come un ragazzino con i giocatori della squadra, dove non ha fatto altro che ballare, cantare e saltare. Anche se i nerazzurri dovevano ancora giocare, quella di Pioli era già una faccia da scudetto.

Un punto allo scudetto

Era già una faccia da scudetto per Pioli, perché quando nel girone di ritorno batti Roma, Inter, Napoli, Lazio, Fiorentina e Atalanta, è normale. Pioli ha ballato, cantato e poi si è reimpossessato del suo aplomb. Alla bandiera a scacchi manca ancora un punto per cui si dovrà lavorare. Tanta pressione e tanta capacità di gestire tale pressione, come si è potuto vedere nelle ultime quattro partite; Lazio, Fiorentina, Verona e Atalanta: dodici punti; gestione della pressione: ottimale.

I frutti del lavoro di Pioli

Il tecnico Pioli sta raccogliendo i frutti del suo lavoro anche dal punto di vista psicologico; ha raccolto un gruppo terrorizzato per trasformarlo in una squadra consapevole delle sue qualità; li ha impostati verso un tipo di calcio che è esso stesso il manifesto del coraggio offensivo. Il Milan è pronto ad affrontare la pressione di un club chiamato continuamente a vincere e l ha spiegato bene l’allenatore.

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Grande lavoro per il Milan

Niente aiuti psicologici neanche questa settimana: Pioli ne ha già avuti abbastanza da quando ha sbarcato a Milanello, dove, come lui stesso ha affermato, è migliorato come uomo e come allenatore; lui, alla pari di tanti dei suoi giocatori, è uno di quelli con la bacheca vuota. Soltanto sei giocatori hanno vinto il campionato. A tal proposito, rappresenta una disabitudine per molti nell’arrivare a questo punto della stagione con un titolo da ottenere. Eppure il Milan, con il proprio allenatore, sa bene che se stai bene con la testa stai bene anche con le gambe: ha avuto la capacità di riattivare partite dove si trovava in svantaggio, anche questo evidente segno di maturità mentale. Il tecnico Pioli è anche quello che appende tabelle, classifiche e frasi motivazionali sui muri degli spogliatoi di Milanello. E così sarà anche quest anno, tra classifiche, statistiche e magari per chi continua a sostenere che la squadra non merita lo scudetto. Da domani si ricomincia a lavorare con cinque allenamenti e la partita di Reggio Emilia: è tutto ciò che separa il Milan dallo scudetto; e sapendo come è fatto Pioli, ci racconterà che anche questa a Milanello sarà stata una settimana decisamente normale. Qui puoi leggere alcuni consigli per spedire pc e dispositivi elettronici. 

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