Netflix combatte la fuga degli abbonati grazie a Microsoft e la sua pubblicità

Netflix in Italia ha rappresentato una grande rivoluzione nella fruizione del cinema, delle serie tv e dei documentari ondemand.

Sono nati anche degli show per Netflix ma non hanno trovato il successo che hanno riscosso su Sky, su Amazon Prime e altri spazi tv digitali. Netflix si è specializzato nell’offerta più innovativa di film per schermi mobile e non, per serie di documentari dove vince anche Disney Plus, su anime e serie tv dove fa buona concorrenza Amazon Prime.

Tutto inizia quando…

Quando con la pandemia, Netflix ha deciso di contrastare gli abbonamenti condivisi anche da persone di lunga distanza, ovvero da gruppi sociali molto ampi che condividevano un solo abbonamento portando ad un prezzo irrisorio l’abbonamento mensile o annuale per vedere film o serie tv, il numero di abbonati è sceso. E’ anche vero che la concorreza è diventata tanta e non è Disney Plus la principale concorrente visto che in Italia ha aumentato il costo mensile e annuale integrando Stars che porta film, serie tv e documentari oltre alla produzione storica e più nuova di Walt Disney.

Essere una novità non basta, passano gli anni e inizia la concorrenza

Netflix ha portato film vecchi e nuovi, ha fatto rivivere serie tv e ne ha mandate in onda nuove diventate in questi quasi dieci anni importanti. Dal thriller al fantasy riesce ad ispirare persino il mondo dei casinò online (slot machine thriller o horror le potete trovare ad esempio su https://fezbet.net/it/). Che cosa sta succedendo adesso? Come viene fuori Netflix da una crisi forse generata anche dalla pandemia vissuta? Interviene Microsoft secondo le ultime indiscrezioni e analisi, vediamo come.

Microsoft si prepara a pubblicizzare Netflix, ecco perché

Microsoft non ha paura di allargare i suoi orizzonti, lo dimostra con l’acquisizione di Activision Blizzard che la fa crescere in un settore, quello dei videogiochi, che è consolidato. Microsoft distribuisce anche film nel suo store, chiaramente non è viral (come si dice oggi) quanto Amazon e lo stesso Google Play, però ci sta nel settore del cinema ondemand con degli abbonamenti e degli acquisti in app. Chiaramente se inizia a collaborare con Netflix o addirittura a pensare ad un suo acquisto le cose cambiano.

Tolto il peso di Blizzard, racconta l’analista senior Laura Martin, arriva l’impegno per Netflix. Forse una sicura o probabile acquisizione ma sicuramente per il colosso delle serie tv e dei film una manna per uscire dal calo di abbonati. Questo calo ha spaventato gli investitori e a livello di azioni ha significato discesa di tutte le percentuali. L’ultimo trimestre dell’anno non è stato positivo.

La pubblicità, la possibilità di abbattere il costo dell’abbonamento

Le due compagnie, Microsoft e Netflix, hanno siglato da poco un importante accordo. Microsoft gestirà le pubblicità di Netflix nell’ambito degli abbonamenti e a prezzo ridotto. Non è un impegno da poco, la pubblicità ha un costo importante nella vita di una società e il colosso dei film e delle serie tv trova un alleato importante, Microsoft. Con questo nome affianco può concedersi di offrire lo sconto o abbattimento del costo abbonamento per gli abbonati vecchi e nuovi, una politica commerciale miglior, più flessibile ma non che riapre agli abbonamenti sociali di allora, un rilancio per far tornare gli utenti delusi che magari hanno scelto Prime Video di Amazon o altri servizi con prezzo più basso.

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