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Gli sprechi energetici più comuni: come correggerli?

Quando si parla di ecosostenibilità, risparmio energetico e tutela ambientale si considerano quasi sempre i grandi interventi che avvengono a livello industriale oppure da parte dello Stato al fine di ridurre le sostanze inquinanti che possono danneggiare il Pianeta. Oggi la realtà però è ben diversa, dato che salvaguardare l’ambiente con un’attenzione agli sprechi energetici è un’azione che può iniziare nel vostro piccolo e dalle mura di casa. Infatti, potrebbero essere utili una serie di accorgimenti quotidiani, grazie ai quali si può ottenere un duplice vantaggio: da un lato un risparmio in bolletta dell’elettricità, dall’altro una salvaguardia dell’ambiente. Ma quali sono gli sprechi energetici più comuni nelle case? Di seguito si suggeriscono alcune soluzioni pratiche e intuitive.

Gli sprechi domestici e l’incidenza sul problema ambientale

Il concetto di spreco è un qualcosa che ha delle valenze molto ampie, dato che si può applicare a diversi campi della vita di ogni giorno: dal cibo all’abbigliamento, dall’utilizzo dell’acqua ai rifiuti, dal consumo elettrico a quello dei beni di prima necessità. Il termine stesso indica come una determinata risorsa venga utilizzata in modo inappropriato, determinando quindi un surplus che non è a vostro vantaggio. Un esempio può essere lo spreco dell’energia elettrica: la conseguenza sarà una bolletta eccessiva alla fine del mese con un danno sul bilancio familiare.

Alcuni consigli su come intervenire negli sprechi domestici

Intervenire sugli sprechi oggi non è più una realtà opzionale. Con un’economia altalenate mantenere i bilanci familiari non è sempre semplice e l’eventuale risparmio di alcune centinaia di euro può fare davvero la differenza. Inoltre, ridurre gli sprechi della vostra casa vuol dire anche contribuire in modo attivo e significativo al benessere del Pianeta, salvaguardando l’ecosistema sia per il presente, ma anche per il futuro dei vostri figli.

Ma quali sono le strategie energetiche che possono permettervi di eliminare gli sprechi? L’azione può essere attuata su quattro livelli: cambio dell’illuminazione, utilizzo della luce naturale, scelta appropriata degli elettrodomestici, controllo dei consumi energetici.

L’illuminazione di casa e le lampade a LED

La lampadina è una delle più grandi invenzioni nella storia dell’umanità, dato che la sua semplice funzionalità ha permesso di illuminare in sicurezza e con intensità ogni ambiente. Il problema delle lampade tradizionali ad incandescenza è quello di determinare un consumo elevato di energia elettrica con un enorme dispendio economico per mantenere la vostra casa illuminata. Si suggerisce quindi di sostituire le lampade a incandescenza con i nuovi sistemi a LED di Luceled.

Il termine indica il Light Emitting Diode, ovvero l’emissione di una fonte di luce attraverso un dispositivo elettronico che sfrutta la capacità di emissione di luce generata dalla corrente elettrica. I vantaggi del LED sono enormi, dato che lampadine e faretti che sfruttano tale tecnologia non emettono calore; inoltre necessitano di poca energia elettrica per funzionare, durano a lungo e soprattutto emettono un fascio luminoso molto più intenso rispetto a una lampadina ad incandescenza.

Grazie al LED sarà possibile illuminare un ambiente con un minor numero di punti luce, con un risparmio economico sostanzioso e anche un rispetto dell’ecosistema.

La luce naturale e la gestione delle luminarie

Altra soluzione che si consiglia è quella di poter sfruttare la luce naturale al fine di poter risparmiare sul consumo energetico giornaliero. In primo luogo, potrebbe essere utile stabilire l’idea di accendere la luce solo quando è realmente necessario e quindi, con il buio. Inoltre, un suggerimento vantaggioso può essere quello di cambiare la disposizione dell’arredo in modo da favorire l’impiego della luce naturale. Per esempio, potreste porre una scrivania o una poltrona per studiare e leggere vicino la finestra in modo da non dover per forza utilizzare la luce artificiale.

Anche con un impiego coscienzioso e attento della luce in casa può essere un valido suggerimento, ponendo le giuste luminarie per i singoli spazi. Ogni ambiente ha delle caratteristiche diverse con una luminosità variabile, potrebbe essere utile istallare un dimmer che regoli l’intensità luminosa, oppure posizionare una lampada a basso consumo su una scrivania in modo da non dover accendere una fonte principale troppo intensa.

La scelta degli elettrodomestici

Tra i maggiori sprechi che si determinano dal punto di visto energetico vi è il consumo degli elettrodomestici. In base alla nuova classificazione si parte da strumenti a basso consumo che prevedono una classe A, fino ad arrivare a quelli che determinano uno spreco maggiore identificati con la lettera G. Può essere un valido consiglio quello di sfruttare gli incentivi per l’acquisto di un nuovo elettrodomestico con classe energetica di livello basso.

Infatti, basta considerare che un frigorifero funziona ogni giorno 24 ore su 24 ore e in una casa quotidianamente vengono fatte lavatrici, oppure stirati i panni. A questo si deve aggiungere anche l’utilizzo di apparecchi come phon e televisori che continuamente sono accessi consumando energia. Si potrebbe non solo sostituire i vecchi TV con quelli a basso consumo a LED, ma anche di fare attenzione a non lasciare in stand-by gli strumenti anche quando non si utilizzano.

Gli sprechi energetici per i comfort di casa: riscaldamento e raffreddamento

Mantenere una casa confortevole d’inverno con il riscaldamento e d’estate con i condizionatori implica un consumo d’energia elevato. Anche in questo caso si può intervenire sugli sprechi con piccole attenzioni.
In primo luogo, si potrebbe raffreddare un ambiente in maniera naturale con tende che limitano i raggi del sole e chiudere le finestre nelle ore più calde. Inoltre, dove si vuole acquistare un condizionatore, si dovrebbe sceglierne uno a basso consumo e impiegarlo solo nelle ore più calde e possibilmente a una temperatura media o con l’opzione deumidificatore.

Dall’altro per riscaldare casa, potrebbe essere utile eliminare le stufe elettriche utilizzando quelle moderne a pellet che non prevedono quindi emissione di gas nocivi e consumi energetici di materie prime.

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